Non sono segnalate controindicazioni però il collagene potrebbe non essere adatto a persone:
– Sensibili all’istamina
– Affette da iperossaluria
ISTAMINA
Chi è sensibile all’istamina può avere fastidi. L’idoneità di un integratore di collagene è molto individuale e dipende dal livello di tolleranza della persona, quindi ci sono persone con intolleranza all’istamina che non hanno problemi e altre che li hanno.
Se si soffre di sensibilità alimentare all’istamina o della sindrome di attivazione dei mastociti (una forma grave e clinicamente diagnosticata di intolleranza all’istamina) il collagene, la gelatina, il brodo di ossa, le verdure fermentate, gli alimenti stagionati, etc… potrebbero non fare per te.
Se hai problemi con l’istamina ti consiglio questo articolo del medico funzionale dottor Lorenzo Toccacieli.
Solo i pazienti affetti da questo tipo di patologia potrebbero (uso il condizionale perché ad oggi non c’è certezza) avere problemi dall’assunzione di collagene o gelatina in quanto una parte di idrossiprolina e glicina possono essere convertite in ossalato di calcio.
Gli ossalati possono determinare l’aumento di calcoli di ossalato di calcio SOLO nel paziente che ha un iperossaluria secondaria. Per tutte le altre persone che hanno calcoli di ossalato di calcio, ma non un iperossaluria, vale solo l’indicazione di ridurre solamente gli alimenti più ricchi di ossalato: biete, spinaci e pomodori. Tolti questi alimenti non c’è grossa evidenza circa l’incidenza dell’ossalato di calcio alla formazione di calcoli. Invece la disidratazione, la riduzione dei citrati, la sindrome metabolica e la familiarità sono ad oggi ritenute le cause principali dei calcoli renali.
Oggi si stima che gli ossalati di calcio espulsi con le urine derivino: (il totale non fa 100% perché queste sono stime, non certezze)
– Per circa il 50% dagli ossalati contenuti nel cibo che consumiamo (1)
– Per circa il 40% dall’acido ascorbico o dall’ascorbato (vitamina C). In persone predisposte alla formazione di calcoli, sembra che l’acido ascorbico possa contribuire in maniera anche più importante, fino all’80%, alla presenza di ossalati nelle urine. (2)
– Per circa il 15% da idrossiprolina (1)
– Per meno del 5% da glicina (1)
Collagene e gelatina contengono glicina e idrossiprolina
Se hai problemi di calcoli renali potrebbe esserti utile guardare questa diretta con la dottoressa Francesca Manfra, medico funzionale, In cui abbiamo parlato di quali sono le causa dei calcoli renali e cosa si può fare per diminuirne la formazione. Nei primi 20 minuti la dottoressa Manfra spiega in dettaglio perché il collagene NON sia una delle cause dei calcoli renali.



















































